Sequestrati e distrutti 4350 chilogrammi di pescato “avariato”

guardia-costiera-mazara-sequestro-gamberoSerrati controlli lungo la filiera della pesca e del pescato, per la salvaguardia della salute dei consumatori finali, sono stati condotti a Mazara del Vallo nell’ambito dell’operazione – nome in codice – “Tallone d’Achille”. Vi hanno preso parte i militari della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, con il supporto dell’Ufficio Pubblico di Veterinaria.

Gli uomini della Guardia Costiera di Mazara del Vallo hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 22.000 euro e proceduto al sequestro di circa 4350 kg di prodotti ittici rinvenuti in cattivo stato di conservazione, scaduti o privi di bollo sanitario, nonchè della necessaria documentazione ai fini della regolare tracciabilità.

In particolare i militari della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo hanno controllato i centri di stoccaggio e commercio all’ingrosso di pescato locale e/o d’importazione. In una di queste aziende, con il prezioso ausilio del locale Servizio Veterinario, è stato posto sotto fermo amministrativo un carico di ben 13 pedane, costituite da 40 a 50 cassette ciascuna, contenenti complessivamente oltre 4000 kg di gambero rosa congelato. Dagli accertamenti il gambero rosa è risultato privo della prescritta documentazione sanitaria e commerciale attestante la relativa rintracciabilità. Ritenuto non idoneo all’immissione in commercio ai fini alimentari il prodotto è stato sequestrato, il titolare, dell’azienda mazarese è stato sanzionato e costretto a provvedere alla distruzione del gambero rosa a proprie spese.

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