Vino, ritorna Sicilia en Primeur, la rassegna delle eccellenze enologiche isolane

“I vini siciliani sono sempre più apprezzati nel mondo perché rappresentano un mosaico di varietà: dal Cataratto al Frappato, dal Grillo al Nero d’Avola all‘Etna, c’è una ricchezza di caratteristiche che è unica“: Justin Knock, Master of Wine, riassume così l’exploit dei vini siciliani nel mondo, e lo fa nel giorno di apertura a Palermo di Sicilia en Primeur, l’annuale anteprima dei vini siciliani di Assovini che si tiene fino a lunedì.

Knock, nato in Australia, dal 2004 residente a Londra, è uno dei cinque Master of Wine che nelle Masterclass in calendario a Sicilia en Primeur raccontano il vino siciliano sotto diverse angolature.

Lenka Sedlácková, cecoslovacca trapiantata a Londra, ha analizzato le etichette nella master class intitolata “Nero d’Avola, eredità siciliana“; a Mick O’Connell, irlandese, il compito di descrivere l’“Etna, un territorio in evoluzione”. A Demetri Walters è stato assegnato il tema i “Favolosi vini dolci della Sicilia”; Robin Kick ha relazionato sulla rinascita del Grillo, uno dei vitigni autoctoni storici nella masterclass “Grillo 1874”.

Sicilia en Primeur, l’evento promozionale che ogni anno accende i riflettori sul mondo del vino siciliano, riservato agli operatori della comunicazione italiani e stranieri, vivrà domani (lunedì) un altro momento importante: dalle ore 18.00 gli appassionati potranno divertirsi confrontando, conoscendo e degustando oltre 300 vini delle Cantine Assovini Sicilia. Al Museo Regionale d’Arte Contemporanea di Palermo il pubblico degusterà infatti le stesse etichette presentate in anteprima ai professionisti della comunicazione durante Sicilia en Primeur.

Costo del biglietto: 15 euro. Il ricavato verrà devoluto alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Palermo.

I Master of Wine, super esperti del mondo del vino, hanno ottenuto il titolo dall’Institute of Masters of wine di Londra, fondato nel 1955.

Conoscono teoria e pratica di tutte le sfaccettature del vino, dall’arte, alla scienza, al business. Per aspirare al titolo di Master of Wine bisogna partecipare a seminari e masterclass in giro per il mondo, a degustazioni alla cieca, scrivere tesine in lingua inglese, viaggiare a proprie spese e acquistare libri e, ovviamente, bottiglie di vino.

Il titolo di Master of Wine può essere utilizzato nel settore del trade, delle aste vinicole, della comunicazione e del marketing.

Al momento sono 370 i Masters of Wine e lavorano in 28 nazioni. Sono

enologi, buyers, giornalisti, titolari di aziende, consulenti, accademici e docenti nel mondo del vino. Nell’Istituto ci sono oltre 350 studenti, provenienti da 40 paesi.

“Siamo onorati di poter aprire le porte di un evento come Sicilia en Primeur a chi ogni giorno sceglie di bere i vini che provengono dalla nostra terra”, commenta Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia. “Questa edizione della manifestazione si inserisce in un progetto di valorizzazione delle eccellenze della nostra bella isola promuovendone lo sviluppo culturale che, inevitabilmente, si traduce anche nell’esaltazione del patrimonio enogastronomico”.

La scelta di Palermo come location di Sicilia en Primeur è un’occasione in più sia per il pubblico sia per gli oltre cento rappresentanti della stampa internazionale e nazionale per conoscere e celebrare la bellezza del capoluogo siciliano.

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