Finanziate a Trapani le infrastrutture per il turismo, a Marsala le fogne; “viva” il PD

trapani-marsala-notte-centro-storico-passeggiataTrapani batte Marsala 3 a 0, non è il risultato di una partita di calcio, ma la dura e triste realtà che continua a vedere primeggiare l’ex capoluogo di provincia sulla quinta città della Sicilia. Mentre la città lilybetana ha recentemente esultato per i 25 e passa milioni di euro per il rifacimento della vecchia ed obsoleta rete fognaria, (semprechè Renzi rispetti il “Patto Sicilia” che sembra tanto un bluff elettorale); la città falcata, invece, mette a segno un colpaccio da circa 45 milioni di euro per le infrastrutture turistiche e la promessa di ulteriori decine di milioni di euro per l’Ospedale, la rete viaria e l’acquedotto: il tutto attraverso il bilancio della Regione, alias fondi quasi certi.

Complimenti al PD e al senso di democrazia e di uguaglianza con cui amministra.
Ironia a parte, da ridere c’è ben poco. Qui si usano due pesi e due misure e, con gli strumenti finanziari pubblici, si “decreta” il successo di alcune Città a discapito di altre. Viene lecito chiedersi: le altre città della provincia sono figlie di nessuno?

Da operatori dell’informazione ci atteniamo ai dati e riportiamo i fatti, e questi dicono che circa 100 milioni di euro, se non di più, pioveranno su Trapani, tant’è che il Circolo PD esprime la propria soddisfazione per l’ottenimento di tali finanziamenti e commenta: “rappresentano, principalmente, il frutto del lavoro dei rappresentanti Trapanesi del Partito Democratico in Giunta (on. Gucciardi) ed in Assemblea (on. Ruggirello e On. Milazzo) e della deputazione regionale che sostiene il Governo della Regione Siciliana”. Con una affermazione così lapidare chi legge penserà che i tre deputati sono trapanesi o quanto meno che sono stati eletti con i soli voti degli abitanti in Trapani.
Così non è!
Paolo Ruggirello è trapanese, ma i consensi elettorali li ha presi in tutta la provincia; stessa cosa per Baldo Gucciardi (oggi Assessore alla Sanità) che è di Salemi che è stato votato in tutto il collegio. Caso a parte è Antonella Milazzo, marsalese, che ha avuto solo 182 voti (meno di un consigliere comunale a Petrosino) che è stata eletta con il “paracadute”, ovvero la presenza nel listino del Presidente Rosario Crocetta.

“La Giunta Regionale – scrive con soddisfazione Francesco Brillante Segretario PD di Trapani – ha approvato, tra gli altri, finanziamenti che riguardano direttamente la città di Trapani: Rifacimento del pattinodromo comunale €. 1.450.000,00; Istituzione sezione archeologica al Museo Pepoli €. 118.975,00; Ristrutturazione Palazzo Milo- Pappalardo (via Garibaldi) con sala espositiva e sala conferenza €. 1.070.000,00; Sistemazione discarica Borranea per rifiuti non pericolosi €. 10.083.000,00; Piattaforma integrata per il trattamento dei rifiuti solidi urbani €. 29.000.000,00; Arredo verde e riqualificazione ambientale area industriale (ex ASI) €. 3.673.965,00. A cui si sommano: i fondi già programmati per la sanità (43.400.000 di cui una grossa fetta è destinata al Sant’Antonio Abate) e sono previsti, a breve, ulteriori finanziamenti per la rete idrica e la rete stradale”. Una vera e propria manna dal cielo, non c’è che dire. 

francesco-brillante-ciccio-brillo-pd-trapani“Queste somme, oltre a sbloccare situazioni per anni congelate a scapito della qualità della vita del territorio, rappresentano una boccata d’ossigeno anche in termini occupazionali – continua il segretario “Ciccio Brillo (nomignolo attribuitogli dai suoi compagni)” – nel suo comunicato stampa”.  Fregandosene altamente degli altri 23 comuni del circondario con toni trionfalisti chiude il documento scrivendo: “Il PD, senza fare ricorso ai clamori populistici, ha a cuore gli interessi della città e dei cittadini Trapanesi e, a prescindere dal colore politico delle Amministrazioni, è impegnato a dare risposte concrete come deve fare un partito che rappresenta la forza di governo di questo territorio. Per quanto appena esposto non può non riconoscersi l’evidente beneficio per il territorio”. Bravo, davvero bravo… un comunicatore nato, un trascinatore di grandi folle; lo vedrei bene accanto al Premier, staranno commentando i “comunisti” della città di Trapani. Chissà se gli altri la penseranno allo stesso modo.

Dopo tali dichiarazioni: l’on. Ruggirello farebbe bene a farsi votare solo dai suoi concittadini; l’on. Antonella Milazzo da marsalese farebbe bene a trasferirsi a Trapani assieme al suo amico Baldo Gucciardi che è di Salemi. E, in campagna elettorale, farebbero bene a non passare più dagli altri 23 comuni della provincia di Trapani. Al “propiziatorio” lancio delle uova Matteo Renzi si è abituato; farebbero bene i tre “piddini” a mettere in conto una tale evenienza quando andranno oltre le mura di Trapani tra la gente del collegio per i consensi elettorali promettendo mari e monti. Non preoccupatevi, continuate pure a chiedere ed ottenere i consensi in tutto il collegio perché la gente non sa; e quella che sa non è furba, ha l’abitudine di dimenticare facilmente le offese subite. Satira o ironia a parte è davvero triste apprendere come l’elettorato viene “tradito” dai propri eletti.

trapani-porto-citta-colombaia-torre-lignyEcco come, nel tempo, Trapani e Marsala, ritornando al nostro “confronto” iniziale, due città che distano appena 30 chilometri con un aeroporto a metà strada, sul piano politico amministrativo diventano lontanissime, quasi due poli opposti. Trapani continuamente in crescita su tutti i fronti divenendo un grande crocevia del turismo in Sicilia Occidentale mentre Marsala, invece, scompare per forza d’inerzia di una classe politica che dimostra ampiamente di non avere a cuore nulla, se non “forse” i propri interessi.

marsala-citta-vista-dallalto-vista-aerea-portoEd ecco che la piccola Parigi del meridione d’Italia scompare tra l’incuria, la disattenzione e le “nefandezze” di loschi manovratori. Ed eccola, in ginocchio, sempre più abbandonata ad iniziare dalle strade comunali strapiene di buche, avvallamenti, dorsi e banchine infestate da erbacce miste ai rifiuti che “misteriosamente” sfuggono agli operatori addetti alla raccolta e alle poco, forse per nulla efficaci spazzatrici; con l’acquedotto ridotto a un colabrodo; con un porto fantasma, “affondato” da tempo nelle proprie macerie; con un assetto urbanistico vecchio di mezzo secolo; con tutte le infrastrutture vecchie ed obsolete. Povera Marsala, che destino inglorioso ti è toccato; poveri noi…. che permettiamo così tanto degrado, che accettiamo continue umiliazioni, che non abbiamo una sanità adeguata, che non abbiamo più un futuro in cui credere e che continuiamo a farci illudere dai soli venditori di fumo.

Passano gli anni, cambiano i personaggi ma non l’andazzo. Marsala ancora una volta ha quello che si merita, le fogne nuove. Forse. Per carità anche queste sono infrastrutture utili, necessarie; semprechè verranno fatte. In caso contrario, rimanendo in tema, continuerà ad essere il tempo i cui gli “stronzi” vengono a galla.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (0)
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: