E’ tempo di toto assessore: il Presidente Musumeci alla presa con la designazione della Giunta Regionale

Acclarata la vittoria, seppure l’aria resta ancora ammorbata dai “veleni” della campagna elettorale, continuano ad essere ore frenetiche per il neo eletto Presidente Nello Musumeci in vista del varo del Giunta Regionale. Ufficialmente si è ritirato in campagna, nella sua Miltello Val di Catania, per riflettere ed evitare l’inserimento di assessori “impresentabili”. Seppure non ha alcuna responsabilità sulla vicenda giudiziaria di Cateno De Luca, eletto nell’Udc a furor di consensi, l’onda d’urto dei mass media lo ha indirettamente colpito. E non in positivo. Dal canto suo Musumeci ha sempre detto che la sua Giunta, ovvero i suoi dodici “discepoli”, saranno al di sopra di ogni sospetto.

Lunedì inizierà le consultazioni nella coalizione e la procedura per prendere possesso delle funzioni. In prima istanza sarà lui ad avere tutte le deleghe che poi distribuirà agli assessori. Chi saranno i dodici assessori regionali di Nello Musumeci? Il mondo della politica si interroga su questo nei giorni che ci separano dalla proclamazione. Il toto assessori impazza. Sul fronte prettamente politico le indicazioni che riguardano la composizione della giunta ci sono, anche se parziali. C’è da comprendere se Musumeci le rispetterà.

Innanzitutto c’è Gaetano Armao designato vice presidente ed assessore all’economia in base ad un accordo pre elettorale. Le sue indicazioni fanno parte del programma di governo del candidato che ha vinto le elezioni e ieri ha già parlato di operazione verità sui conti della Regione. Il secondo nome è quello di Roberto Lagalla. Qui l’accordo non è chiarissimo anche se il successo della lista Popolari e Autonomisti, seconda forza della coalizione, dovrebbe essere tale da non lasciar troppi dubbi sulla nomina dell’ex Rettore di Palermo ad assessore alla sanità o, in alternativa, all’istruzione anche se lui preferisce la prima ipotesi. Ci sono, poi, le proposte avanzate dai partiti durante la campagna elettorale. Sempre i Popolari e Autonomisti avevano messo sul piatto il nome di Mariella Ippolito, farmacista e presidente provinciale di Federfarma a Caltanissetta.

Da Forza Italia era venuta, poi, l’indicazione di Giuseppe Guaiana, ex consigliere provinciale di Trapani. Da comprendere chi sarà, invece, l’assessore designato da Lega e Fratelli d’Italia, mentre Musumeci potrebbe portare con se in giunta Giusy Savarino così come durante una manifestazione aveva invitato alla collaborazione al governo Totò Cordaro. Fin qui sette assessori probabili e cinque ancora da scegliere

Infine c’è l’aspirazione di Gianfranco Miccichè che vorrebbe tornare a fare il Presidente dell’Ars. Di nodi da sciogliere per la formazione, però ancora ce ne sono davvero tanti. un passo alla volta, senza fretta e con prudenza istituzionale sembnra essere il mantra di Musumeci. Ma gli aspiranti sono tanti e le pressione che arriveranno a Musumeci saranno consistenti. Un nome che circola è quello di Antonio Scavone al posto della Ippolito. In lizza a Palermo ci sarebbe anche Alessandro Aricò il cui rapporto anche personale con Musumeci non è un mistero per nessuno. e poi tanti altri nomi meno probabili .

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