Spari all’Antico Mercato, la Polizia di Marsala ha arrestato i due responsabili

Tempestiva è stata la risposta delle Forze dell’Ordine ai disordini, provocati da due individui a Vecchio Mercato la notte tra sabato e domenica, sfociati nell’esplosione due colpi di pistola (rilevatasi poi una scaccia cani, una imitazione caricata a salve) all’indirizzo del gestore di uno dei locali. Gli agenti del locale Commissariato di Polizia mezz’ora i gravi fatti che hanno turbato la movida marsalese i due protagonisti in negativo venivano tratti in arresto. Si tratta di due vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, entrambi marsalesi e con precedenti: Nicola Barraco di 45 anni (,classe 1972), e Rosario Massimo Bianco di 47 anni (classe 1970).

I due, dopo non poche difficoltà, venivano tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza, oltraggio, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale nonché porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

Veniamo ai fatti: la notte del 17 settembre scorso, giungeva alla centrale operativa del Commissariato di P.S. di Marsala una chiamata nel corso della quale si segnalava l’esplosione di colpi d’arma da fuoco in zona Antico Mercato.

Intervenuto immediatamente sul posto, il personale della Squadra Volante, prendeva contatti con il titolare di un pub della zona il quale riferiva che, poco prima, era stato aggredito da due soggetti. In particolare, secondo il racconto fornito dal gestore del locale, mentre lo stesso si trovava all’interno del Pub, si avvicinava al bancone Rosario Massimo Bianco il quale, dopo aver ordinato un drink, affermava di non poter saldare il conto, in quanto sprovvisto di denaro. Poco dopo, lo stesso Bianco chiedeva ancora da bere, questa volta invitando anche un altro soggetto. Il barista, pur soddisfacendo tale ultima richiesta, non mancava di sottolineare al Bianco che, proprio perché sprovvisto di denaro, non avrebbe dovuto estendere invito ad altri. Ciò malgrado, verso le ore 00.30, il Bianco si ripresentava nuovamente presso il suddetto locale accompagnato, in questa occasione, da Nicola Barraco. Quest’ultimo, una volta consumato e pagato da bere, manifestava il proprio disappunto al proprietario del locale perché, a suo dire, questi, richiedendo il pagamento, gli aveva mancato di rispetto.

A questo punto, il Barraco, unitamente al Bianco, iniziavano una discussione che sfociava presto in un’aggressione fisica nei confronti del proprietario del locale, al culmine della quale il Barraco sfilava dai propri pantaloni una pistola – caricata a salve – esplodendo, dapprima, un colpo verso il basso e, successivamente, un secondo all’indirizzo del malcapitato.

Il gestore del locale riusciva a disarmare il Barraco che si allontanava dal luogo insieme al proprio complice. Ricevuta una prima descrizione dei soggetti, gli operatori della Volante si mettevano alla ricerca dei due malviventi che con la loro condotta avevano destato molta preoccupazione tra la persone, a quell’ora ancora numerose lungo le vie del centro storico.

Prontamente veniva individuato il Barraco, colto nell’atto di disfarsi di un oggetto, in seguito rivelatosi un coltello con lama di 32 cm. Nella circostanza, gli operatori, avvicinatisi al Barraco, gli intimavano di gettare l’arma. Ne nasceva una colluttazione a seguito della quale lo stesso veniva bloccato ed arrestato.

Assicurato e messo in sicurezza il Barraco, il personale del Commissariato di P.S. si metteva alla ricerca del Bianco il quale, una volta rintracciato, iniziava a proferire parole ingiuriose, minacciando gli agenti presenti, per poi darsi alla fuga. Lo stesso, tuttavia, veniva prontamente intercettato ed accompagnato, unitamente al Barraco, presso il Commissariato di Via Verdi. Gli operatori recuperavano, nel contempo, un altro coltello, avente una lama di 22 cm, abbandonato durante la fuga dal Bianco.

Entrambi i soggetti, al termine delle formalità di rito, venivano dichiarati in stato di arresto per oltraggio, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Si attende l’udienza di convalida.

 

 

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (0)
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: