Soccorse due turiste rimaste ferite nel corso di una escursione allo Zingaro

Giornata movimentata, ieri, alla Riserva dello Zingaro a causa di due operazioni di soccorso ad altrettante turiste rimaste ferite nel corso di un’escursione.

 

Per raggiungere tempestivamente le due donne ferite e portare loro il sollievo dei soccorsi si è resa necessaria una operazione congiunta tra il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il personale medico del 118 ed i mezzi e i militari della Capitaneria di porto. I due distinti interventi si sono resi necessari in una zona impervia, tra i sentieri costieri della Riserva naturale orientata dello Zingaro. Le due donne se la sono cavata con ferite e lesioni tuttosommato non particolarmente gravi, forse è stata molta di più la paura ad essere raggiunte e portate in salvo. Molto simile sarebbe stata la dinamica dei due incidenti: entrambe sono scivolate mentre erano impegnate in escursioni tra i sentieri della Riserva in questi giorni letteralmente presa d’assalto da turisti sia italiani, sia stranieri.

Il primo episodio si è verificato intorno alle 11 a Cala Disa dove una turista bolognese di 59 anni, C.C., è scivolata sul sentiero procurandosi un trauma distorsivo alla caviglia destra, con sospetta frattura. Allertata con il cellulare la centrale del 118, l’operatore ha avvisato la squadra di pronto intervento del Soccorso alpino che ha inviato sul posto due mezzi con otto tecnici. Ma contemporaneamente si sono mossi anche gli uomini della Capitaneria di porto di San Vito Lo Capo che, imbarcato il personale medico del 118 su un gommone, si sono diretti verso Scopello. Poco dopo la partenza è arrivato un secondo allarme: questa volta a Cala Torre dell’Uzzo un’altra turista era scivolata procurandosi una frattura alla caviglia sinistra. Così, mentre le squadre del Soccorso alpino arrivavano a Cala Disa soccorrendo l’escursionista bolognese, per accelerare i tempi il gommone ha attraccato a Torre dell’Uzzo imbarcando l’altra donna. Pochi minuti dopo gli uomini della Capitaneria di porto sono arrivati a Cala Disa dove hanno trovato la ferita già immobilizzata e imbarellata l’altra donna ferita. Imbarcata anche lei, si sono diretti al molo di San Vito Lo Capo dove le ambulanze del 118 hanno caricato le due donne trasportandole al pronto soccorso dell’ ospedale di Trapani. Ne avranno dai 30 ai 40 giorni, salvo complicazioni e, oltre alle bellezze paesaggistiche del posto, avranno da raccontare pure degli “angeli” che le hanno soccorse.

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