PO FERS 2014 – 2020, le possibilità offerte dai nuovi bandi

Tante le occasioni offerte dal nuovo programma operativo Fers Sicilia 2014 – 2020 ma, per sfruttarle al meglio, occorre lavorare con anticipo e con progettazione. E’ per questo che il Gruppo parlamentare del PD all’Ars ha voluto organizzare ieri a Marsala un incontro che mettesse a confronto i funzionari della Regione e gli imprenditori locali.

Tanti i partecipanti, riunitisi al Monumento ai Mille, per ascoltare i tecnici della Regione che hanno illustrato i settori, i tipi di progetti e di attività che possono ottenere un finanziamento attraverso il PO Fers Sicilia 2014 – 2020 i cui primi bandi dovrebbero essere emanati a breve dalla Regione. L’incontro è stato moderato da Vincenzo D’Alberti e  introdotto dall’on. Antonella Milazzo.

“Veniamo da anni difficili in cui abbiamo vissuto la recessione, il calo occupazionale, la fuga dei giovani dalla nostra terra.  – ha detto Milazzo – Ma una caratteristica della Sicilia è la resilienza ovvero  la capacità di resistere e superare una crisi meglio di altri. Il moltiplicatore della ripresa non può che essere il Sud.  Siamo qui oggi – ha detto Milazzo – per portare avanti obiettivi strategici di macro-area che possano incidere sulla macro economia. Abbiamo bisogno di coniugare tradizione e innovazione, educare alla cooperazione e portare l’innovazione tecnologica dentro le micro imprese. L’obiettivo è una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Dobbiamo lavorare tutti insieme per non perdere nessuna delle occasioni che l’Europa ci offre”.

La parola è poi passata alla dottoressa Marta Ferrandelli, Responsabile della Rete Europe Direct della Commissione Europa. Ferrandelli ha parlato dei bandi specifici per le piccole e medie imprese che saranno pubblicati a breve e che sono già visionabili: il bando 351_1 e 351_2.  Ampia la possibilità di partecipazione, quasi tutti i settori ammissibili a finanziamento con particolare attenzione per ciò che riguarda il turismo. “Le richieste di finanziamento – ha spiegato Ferrandelli – possono essere presentate da Start Up o da aziende costituite da un massimo di 5 anni”. Uno dei bandi è riservato a progetti da 30mila e 250 mila euro e uno a quelli da 250 mila e 1 milione di euro. L’agevolato può arrivare anche all’80%.

L’arch. Claudio Basso, funzionario del Dipartimento Attività Produttive, e l’arch. Alessandro Ferrara, Dirigente dello stesso Dipartimento hanno poi illustrato nel dettaglio le possibilità di finanziamento relative ai  due obiettivi tematici gestiti dal Dipartimento Attività Produttive: l’Obiettivo 1, dedicato alla ricerca e all’innovazione, e l’Obiettivo 3 dedicato alla competitività delle imprese.

Tutto ruota intorno all’innovazione, sia di prodotto che di processo. Dal settore energetico al quello medico, dal turismo alle attività culturali, dall’agroalimentare all’economia del mare: ben venga ogni progetto che permetta di portare l’innovazione all’interno del sistema economico, anche attraverso l’uso di partenariati.

Per la competitività delle piccole e medie imprese c’è una dotazione complessiva di 650 milioni di euro grazie ai quali sarà possibile lavorare per la riduzione dell’impatto ambientale, per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e modelli organizzativi, migliorare i tempi di risposta e la sicurezza, innalzare la qualità, puntare all’internazionalizzazione e molto altro ancora.  “Sono occasioni che vanno affrontate con serenità –  ha detto Ferrara – ma che non è detto che si ripetano”.

A chiudere l’incontro, l’intervento dell’Assessore alle Attività Produttive Maria Lo Bello. “Dobbiamo utilizzare queste risorse così importati in modo che diano frutto – ha detto l’assessore – creando occupazione e migliorando la qualità della vita delle persone. Serve ottimismo. Queste risorse servono per fare della Sicilia quella terra meravigliosa che merita di essere”.

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