Petrosino, il giallo dell’omicidio dell’ex poliziotto

L’omicidio dell’agente di Polizia in pensione nelle campagne di Petrosino non ha ancora un chiaro movente. Agli inquirenti si prospetta un giallo molto intrigante ed ostico. La vittima, Salvatore Bilardello, 66 anni, originario di Marsala, assassinato con colpi di pietra alla testa in contrada Ramisella, territorio al confine fra Petrosino e Mazara del Vallo. Il cadavere con il cranio fracassato è stato trovato dal cognato nel vigneto di famiglia alle prime luci di ieri.

La vigna si trova nelle vicinanze della casa in cui trascorreva l’estate assieme ai figli e alla moglie. La morte, secondo una prima ricostruzione risale alla sera precedente. Non è ancora chiaro perchè si fosse recato al vigneto, forse qualcuno le aveva dato un appuntamento per discutere lontano da occhi indiscreti o vi si era recato per vedere il grado di maturazione delle uve per programmare la vendemmia

Le indagini dei carabinieri vanno in ogni direzione. La pista di una vendetta legata al passato da poliziotto sarebbe stata scartata perchè non era più in Polizia da 20 anni. E nei suoi trascorsi investigativi non si sarebbe mai occupato di casi scottanti. I carabinieri hanno ascoltato i familiari, i parenti, i vicini di casa e gli amici dell’uomo nel tentativo di ricostruire gli ultimi movimenti e le frequentazioni di Bilardello: ma non sarebbero emersi elementi utili.

Il movente e l’omicida restano oscuri. L’ex poliziotto era infatti una persona tranquilla e apparentemente senza contrasti personali, era andato in pensione nel ’97 dal Commissariato di Mazara, città in cui risiedeva assieme ai suo familiari. Una persona tranquilla che divideva la propria vita tra gli affetti personali, la casa e la vigna dove ha trovato la morte.

Altra anomalia, che rende buyerdifficile agli inquirenti di inquadrare il contesto in cui è maturati il delitto è l’arma, presumibilmente una grossa pietra. Ciò farebbe presupporre che non è un omicidio premeditato e che il Billardello possa essere rimasto vittima di una banale lite degenerata. Oppure l’uso di un’arma impropria è solo un tentativo di depistaggio? E, in questo caso, il movente qual’è?

Il “mistero” si infittisce

Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Marsala che ha aperto un fascicolo per omicidio e disposto l’autopsia. Dall’esito dell’esame necroscopico, dall’esame dei tabulati telefonici del telefono della vittima e dai numeri dei telefonini agganciati dalle “cellule telefoniche” della zona al momento del delitto, dipende il proseguo delle indagini.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (0)
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: