Numeri da record per la VI edizione di Blue Sea Land a Mazara

Numeri da record per la VI edizione di Blue Sea Land a MazaraCala il sipario su Blue Sea Land 2017 ed è tempo di consuntivo. Hanno partecipato a questa sesta edizione: 58 Delegazioni Estere che hanno preso parte a 39 convegni di levatura internazionale; 600 imprenditori che oltre agli innumerevoli incontri negli stand allestiti per per le tortuose viuzze della casbah hanno tenuto 1200 rapporti economici del tipo B2B, “faccia a faccia”; 600 esposizioni allestite da imprese, operatori economici e studenti; raggiunto il  “guinness dei primati” con la cassata siciliana più grande del mondo (2,5 metri di circonferenza per oltre 1300 chilogrammi); circa 150 mila visitatori nelle 4 giornate della rassegna; E, dulcis un fundo la firma di un protocollo d’intesa per la lotta allo spreco alimentare.

Questa, in estrema sintesi, è stata la VI edizione di Blue Sea Land, l’Expo dei cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente, che si è conclusa ieri sera a Mazara del Vallo. A fornirli è stato Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca e della crescita blu, nel corso della conferenza stampa conclusiva tenuta in uno degli stand della Regione in piazza della Repubblica. Alla conferenza stampa erano presenti anche il vicepresidente della Camera dei deputati Simone Baldelli, Umberto Vattani, presidente della Venice International University, il vicesindaco di Mazara del Vallo Silvano Bonanno. Tutti gli addetti ai lavori, coloro che hanno partecipato alla convegnistica, hanno rimarcato l’alto significato di pace che ha la manifestazione in un tempo in cui diverse aree nel mondo sono alle prese con problematiche di stabilità.

L’emozionante preghiera rotariana, tenutasi ieri pomeriggio nel piazzale san Francesco, a pochi metri la moschea Ettakwa, ha visto la compartecipazione degli esponenti di diverse religioni, uniti dall’idea di un Grande Dio Comune, esaltando l’universalità dell’uomo figlio di un padre che ripudia la guerra ed il male. I maggiori rappresentanti delle religioni: cristiana, cattolica, ortodossa, ebraica, bektashi e musulmana si sono ritrovati per l’invocazione e la preghiera per la pace dei popoli. Un altro grande successo del Distratto della Pesca di Mazara del Vallo raggiunto lungo la strada che porta all’affermazione della filosofia della green e della blue economy, alias l’economia circolare, per una nuova strada che va incontro alla solidarietà tra i popoli.

Vattani ha reso noto che le delegazioni dei Paesi presenti alla iniziativa si sono impegnate a proporre Blue sea land per il premio Nobel della pace.

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