Marsala, spiagge e litorali indecenti: parte col piede sbagliato l’estate

Bagnanti che si improvvisano operai per rendere vivibile la spiaggia del “cuore”. Non è una novità, anche lo scorso anno sui social sono finiti dei cittadini che hanno avviato una pulizia straordinaria nei pressi di un lido balneare di San Teodoro. E, qualche giorno prima, la stesa cosa era stata fatta in località Spagnola. Le foto pubblicate ora, sono finite ieri su facebook, e riprendono dei comunissimi bagnanti intenti a pulire la spiaggia di San Teodoro dalle alghe portate dalle mareggiate e dai rifiuti lasciati da gente incivile. Nel contesto, una piccola responsabilità è dell’Amministrazione Comunale che, malgrado abbia appalto i lavori per la pulizia straordinaria ed ordinaria delle spiagge, queste rimangono ancora sporche.

Tutto ciò comporta che la stagione balneare, tradizionale evento ludico ricreativo per i residenti e attrazione di primaria importanza per i turisti, stenta a partire, a Marsala. Le condizioni climatiche delle ultime settimane hanno attirato diversi migliaia di utenti del mare in spiaggia e su e giù per il litorale che si estende dalla foce del Fiume Birgi (al confine col comune di Trapani) fino a Torre Sibiliana (territorio di Petrosino). Gran parte di essi sono rimasti delusi dalle condizioni in cui versano le spiagge libere. Escluso qualche tratto di spiaggia in prossimità dei lidi balneari più gettonati del versante sud, per il resto regna l’incuria lungo i quasi 40 chilometri di costa. E pensare che l’Amministrazione Comunale  quest’anno aveva indetto un appalto pubblico con ampi margini di tempo. Vi starete chiedendo, allora, cosa non è andato.

La risposta e altrettanto ovvia, i tempi previsti: dal 15 giugno al 30 settembre che non rispecchiano minimamente le usanze locali. La stagione balneare ha sempre avuto inizio  sul finir di maggio. Tant’e che gran parte delle concessioni demaniali operano tra la fine di maggio e la metà del mese di settembre. La pulizia delle spiagge è stata appaltata, per due anni consecutivi (2017/18), all’impresa New System Service di Marsala che ha praticato un ribasso del 35,55% sull’importo a base d’asta di poco superiore a 200 mila euro. E ad onor del vero hanno iniziato a lavorare allegramente sul versante sud, tant’è da “insospettire” il locale Circolo di Legambiente che ha chiesto al comune di Marsala l’accesso agli atti per presunti danni arrecati alla costa per la rimozione della posedonia mista a sabbia dai litorali ove insistono i lidi del versante sud di Marsala. Quindi, dopo il danno, pure la beffa: denaro pubblico esborsato, bagnanti scontenti e ambientalisti sul sentiero di guerra. Inizia “bene” l’estate!  

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