Marsala, scoperta piantagione in appartamento, arrestati due fratelli

I Carabinieri della Compagnia di Marsala, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto i marsalesi Giuseppe Gaspare Fulvio Rodriquez, classe ’73, ed il fratello minore Fabio Carmelo Giovanni Rodriquez, classe ‘80.

Nello specifico, i militari della Stazione di Petrosino, diretti dal Luogotenente Andrea D’Incerto, venerdì mattina si sono recati presso l’abitazione del più grande dei fratelli Rodriquez sita in Contrada Bambina, per effettuare una perquisizione volta alla ricerca di sostanze stupefacenti. A seguito di un accurato controllo, all’interno di una stanza ricavata nel retro dell’appartamento, il cui accesso era consentito al solo proprietario dello stabile, i militari hanno rinvenuto una piantagione costituita da 44 piante di marijuana oltre a diverso materiale per la coltivazione, la pesatura e lo spaccio dello stupefacente. Inoltre, proseguendo la perquisizione, i Carabinieri hanno scoperto anche 250 gr. circa di fiori e fogliame di marijuana in fase di essiccazione.

Sospettando del coinvolgimento del fratello minore nella fase successiva alla coltivazione, ovvero quella dell’introduzione dello stupefacente sul mercato, i militari della Stazione di San Filippo di Marsala, guidati dal Maresciallo Maggiore Francesco Vesuvio, hanno fatto visita al più piccolo dei Rodriquez, già noto alle Forze di Polizia per diversi precedenti in materia di stupefacenti. In particolare, presso la sua abitazione di Contrada Fontana di Leo, a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto all’interno di un barattolo 28 grammi di marijuana ed una bustina in cellophane con circa 40 semi della medesima sostanza stupefacente.

L’ingente quantitativo di marijuana sequestrato dai Carabinieri ai fratelli Rodriquez, in breve tempo sarebbe stato immesso sul mercato degli stupefacenti e venduto poi in tutta la provincia; pericolo questo, scongiurato grazie all’intervento tempestivo dei militari dell’Arma. Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, i due sono stati sottoposti temporaneamente alla misura degli arresti domiciliari, in attesa della convalida dell’arresto da parte del Giudice lilybetano, avvenuta nella giornata di sabato.

Condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri di Petrosino e San Filippo, il Giudice ha imposto ai due fratelli la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala, nonché l’obbligo di firma quotidiano presso la Stazione dei Carabinieri competente per il territorio di residenza.

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