Marsala: piano paesaggistico, il Consiglio Comunale ha ascoltato la città

Un documento unitario che motivi l’opposizione al Piano Paesaggistico approvato dalla Regione Siciliana. È la conclusione cui è giunto il Consiglio comunale di Marsala, ieri in seduta aperta per la trattazione dello strumento urbanistico da poco approvato.

Presieduta da Vincenzo Sturiano, l’Assemblea civica ha dato spazio agli interventi dei rappresentanti degli Ordini professionali (Geometri, Architetti, Periti agrari…) e di altri tecnici, tutti compatti nell’opporsi al Piano Paesaggistico “Ambiti 2-3” ricadenti nella provincia di Trapani. Da qui anche la presenza in Aula di rappresentanti istituzionali di alcuni Comuni limitrofi, tra cui quelli di Petrosino e Paceco, intervenuti con le loro osservazioni nel dibattito.

Presente il comandante del Porto di Marsala Gianluigi Bove, hanno pure preso la parola alcuni operatori turistici (albergatori e alcuni che si occupano del kitesurf, allarmati per le conseguenze che produrrà il Piano), la presidente di Legambiente Petrosino-Marsala Letizia Pipitone (complessivamente positivo il suo giudizio sul Piano), il rappresentante del WWF ing. Gaspare Barraco. La seduta ha registrato altresì gli interventi dei deputati regionali Antonella Milazzo, Nino Oddo e Paolo Ruggirello, nonché degli ex rappresentanti politici Pietro Pizzo e Eleonora Lo Curto.

Esposte le osservazioni degli invitati, nel corso dei lavori – presenti il sindaco Alberto Di Girolamo e tutti gli assessori della Giunta Municipale – sono state proiettate e commentate le schede tecniche del Piano da parte del dirigente Francesco Patti e dei suoi collaboratori. Tra i consiglieri comunali intervenuti, Letizia Arcara, Flavio Coppola, Arturo Galfano, Antonio Vinci, Daniele Nuccio e Federica Meo.

Le conclusioni del dibattito nelle parole del presidente del Consiglio Vincenzo Sturiano: “Esprimo soddisfazione, a nome dell’intero Consiglio, per la partecipazione alla seduta perché rispondente, alla fine, a quelle che erano le nostre certezze rispetto alle tante perplessità che presenta il Piano, peraltro in un momento così particolare per l’economia della Città. Ribadisco che questo Consiglio aperto è stato fortemente voluto dall’intera Assise civica che, prima ancora di ascoltare gli addetti ai lavori e i soggetti interessati, aveva già individuato e tracciato le linee di azione da percorrere. A tal proposito, occorre innanzitutto muoversi in tutte le direzioni affinché si possa sospendere l’efficacia del decreto di adozione del Piano o attraverso un ricorso al TAR, dove vengano fatti emergere tutta una serie di grossolani e madornali errori tecnici che presenta il Piano; opporre attraverso un’azione politica, coordinata da tutte le forze politiche, che possa arrivare al Presidente della Regione, l’unico soggetto che, allo stato, ha il potere di decidere sulla sospensione o meno. Ciò consentirà alla Città, tra l’altro, di non essere penalizzata rispetto ad altri comuni siciliani nella partecipazione alla ripartizione dei fondi comunitari. In secondo luogo, ottenuta la sospensiva che tutti auspichiamo, occorre subito iniziare a lavorare per una nuova concertazione per la stesura del nuovo Piano che corregga tutti gli errori e le incongruenze riscontrate”.

Lo stesso Sturiano, nel chiudere i lavori, ha invitato tecnici e cittadini a partecipare all’incontro di lunedì prossimo – 20 marzo – nel Complesso San Pietro (ore 10), dove il Piano Paesaggistico sarà illustrato dalla soprintendente di Trapani dott.ssa Paola Misuraca. In quell’occasione hanno pure assicurato la propria partecipazione sia il dr. Michele Buffa, dirigente regionale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, che il prof. Giovanni Curatolo, consulente scientifico del Piano per gli aspetti agronomici, forestali e vegetazionali.

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