Marsala, il Consigliere Gandolfo sollecita il varo del Piano Regolatore Generale

I problemi urbanistici di Marsala legati all’assenza di un Piano Regolatore Generale, sono al centro di una lunga e dettagliata interrogazione del consigliere comunale Michele Gandolfo. L’esponente del Partito Socialista di Sala delle Lapidi interroga il sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore all’Urbanistica Gaspare Passalacqua e il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano su quali percorsi l’Amministrazione Comunale intende seguire per giungere all’approvazione del Piano Regolatore Generale e con quali tempistiche.

Il vecchio piano comprensoriale, quello vigente, è stato redatto ed approvato nel 1973 (piano di programmazione che pianifica su tavole dell’IGM l’intero territorio comunale di circa 24 mila ettari); per cui è unanimemente riconosciuta la necessità di dotare il Comune di Marsala di un nuovo strumento di programmazione del territorio come il Piano Regolatore. Marsala negli ultimi 40 e passa anni, è cresciuta in maniera caotica, irregolare, scarsamente servita da opere infrastrutturali che ne fanno un’area urbana con molteplici problemi, ad iniziare dalla vastità del territorio abitato costellato da moltissimi centri periferici malfatti, caratterizzati da impianti che si sono insediate in zone agricole e strutture ricettive nate in aree che dovevano essere protette. La lunga assenza di un Piano regolatore Generale adeguato alle esigenze della Città non ha permesso a Marsala di espandersi in maniera ordinata. E’ mancato uno dei principali strumenti per la programmazione, per il “riordino”, “l’assetto” e il “rilancio economico” del territorio comunale in tutte le sue strutture economiche e sociali.

Il consigliere comunale Gandolfo  evidenzia che il varo di un Nuovo Piano Regolatore, prevede le caratteristiche di sviluppo sociale ed economico sul territorio comunale ed esso fornisce le linee guida per un piano e un bilancio preventivo per la realizzazione delle opere pubbliche a servizio della società e gli interventi dei privati a servizio del cittadino. E, in considerazione che il PRG è uno strumento forte e di grande contenuto politico, il consigliere comunale socialista chiede di sapere quali sono le linee guida e i contenuti politici che l’amministrazione comunale intende perseguire. Inoltre invita il sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore all’Urbanistica Gaspare Passalacqua e il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano ad avviare i percorsi di adozione/approvazione prevedono momenti di pubblica discussione, tavoli di lavoro, nei quali sia possibile l’intervento partecipativo dei cittadini, delle associazioni e dei gruppi politici sulla base degli elaborati del PRG (nel rispetto dell’art.34 dello Statuto Comunale).

Il tutto nell’ottica di una partecipazione democratica fondamentale per garantire pluralità e trasparenza attraverso la compartecipazione del Consiglio Comunale, l’eventuale istituzione di apposite Commissioni Consiliari di studio per interfacciarsi con la Giunta Municipale nell’affrontare il Piano Paesaggistico, le nuove proposte di concertazione dello stesso, lo studio di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), il Piano Urbanistico Commerciale ed il Piano del Demanio Marittimo; l’inserimento del Piano Regolatore del Porto di Marsala nel PRG e quali sono le connotazioni e gli indirizzi infrastrutturali strategiche da apportare al PRG. Infine Michele Gandolfo interroga il sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore all’Urbanistica Gaspare Passalacqua e il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano per conoscere come è stato strutturato l’Ufficio di Piano e se è stata individuata la figura del responsabile unico del procedimento per la pianificazione degli atti propedeutici, dei tavoli di concertazione e di tutte le altre iniziative necessarie all’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale di Marsala in tempi brevi, considerando che alcuni passaggi, a norma di legge, sono abbastanza lenti sotto l’aspetto burocratico. Sarebbe necessario, conclude Michele Gandolfo il coinvolgimento a tempo pieno – da subito – dell’assessore all’urbanistica alle questioni delicate e fondamentali per garantire quel necessario sviluppo dell’intero territorio.

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