“Marsala è nel degrado totale” a sostenerlo è il consigliere Eleonora Milazzo

Marsala non è al massimo del suo splendore, la cosa è evidente ed è oggetto di diversi documenti politici, sindacali e post su Facebook, la cosa assai strana è perché si continui a rinnovare il contratto ad una azienda che – a dire di tanti (politici e non) – non soddisferebbe le esigenze della città e della popolazione. Marsala non brilla e l’odore che impregna nelle strade è ripugnante.

 

Ancora una tegola “cade” sul sindaco di Marsala e la sua giunta municipale. Dopo Enzo Sturiano anche il consigliere comunale Elenora Milazzo parla di una città avvolta nel totale degrado, di cui riportiamo in corsivo la sua nota.

“Marsala nel degrado totale. Ratti, blatte, passaggi a livelli che non funzionano correttamente, semafori spenti da mesi, illuminazione pubblica non funzionante, spazzatura dappertutto, strade sporche, verde pubblico non curato, Rom che ormai sono diventati padroni di Marsala, contrade e quartieri che ormai sono solamente rimasti covo di voti in campagna elettorale”. Le pesanti accuse alla Pubblica Amministrazione di Marsala vengono poste, testuali, in un comunicato stampa diffuso oggi dal consigliere comunale Eleonora Milazzo.

La stessa, nella sua nota scrive: “Percorrendo le vie e contrade della città la sensazione di trascuratezza è dilagante.Tutto questo è sotto gli occhi di tutti tranne di chi amministra la nostra città. Io, consigliere comunale, portavoce della cittadinanza, mi trovo quotidianamente ad ascoltare le lamentele del popolo senza poter dare una risposta concreta e continuo a chiedermi che fine abbia fatto la programmazione dell’amministrazione Di Girolamo. Faremo le cose “per Bene” diceva il nostro Sindaco in campagna elettorale. Ed infatti si è visto, peggio di così non poteva andare!!! La realtà è che in campagna elettorale siamo tutti bravi ad utilizzare slogan che possano catturare l’attenzione del cittadino, ma amministrare la res publica è cosa diversa. È inaccettabile e vergognoso che i nostri concittadini siano abbandonati a loro stessi nel degrado e nella sporcizia, mi viene da urlare: svegliati Amministrazione!”

Il documento sopra riportato porta la firma del consigliere comunale dell’UDC Eleonora Milazzo.

Non è il primo, sicuramente neanche l’ultimo, documento di protesta in cui viene posto l’accento sul mancato mantenimento del decoro urbano. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona. Una città che si autotassa per 15 e passa milioni di euro l’anno per la pulizia non può continuare ad essere sporca e maleodorante, come è altresì inspiegabile come si possa continuare a prorogare un contratto scaduto, con EnergetiKambiente (in passato Aimeri Ambiente), davanti a così tante lamentele.

Non vogliamo addossare le colpe a nessuno, non stiamo asserendo che il servizio è fatto male, ma che la città non merita lo stato in cui si trova. L’Amministrazione Comunale in tre anni non ha saputo trovare valide alternative, forse non le ha neanche cercate, per migliorare il servizio di raccolta differenziata e la pulizia di strade e piazze. Anche il Consigliere Comunale Michele Gandolfo ha più volte evidenziato l’incongruenza di continuare a rinnovare il contratto ad una azienda che non riesce a soddisfare gli standard di pulizia pretesi dai cittadini che li pagano. Inoltre, se si guarda con attenzione il calendario della raccolta differenziata a Marsala, si vede che a fronte di un appalto che è rimasto quasi invariato in termini economici si è notevolmente ridotto il servizio. Un giorno in meno di raccolta, significano 55 giorni in meno su 365 (un settimo), e non è cosa da poco se si considera costo personale, carburante ed ammortamento dei mezzi.

Altra anomalia la raccolta del vetro e dei metalli che si è ridotta a due giorni al mese e quella della carta ad una volta la settimana che costringono l’utenza a tenersi, nel primo caso i rifiuti per ben 14 giorni in casa, e nel secondo per una settimana. Inoltre la pulizia delle strade, come più volte evidenziato, non è costante e viene espletata con mezzi che non puliscono, al massimo cospargono ulteriormente le polveri leggere. E’ strano che nessuno si accorga di tutto ciò, come strano è che nessuno abbia mai chiesto conti e soddisfazioni alla azienda che continua a contratto scaduto da tempo con proroghe. E nessuno si prende la briga di fare un nuovo bando o di rimodulare il servizio per colmare le eventuali disfunzioni.

Ci dispiace dirlo, ma Marsala non è così pulita per come la si dipinge nelle campagne promozionali.

Alberto Di Paola

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