Marsala, è in stato d’emergenza per rifiuti, acqua ed aeroporto

Nel corso di una conferenza stampa il Sindaco ha addossato le colpe alla Regione.


Raccolta rifiuti, carenza d’acqua e situazione aeroportuale sono stati i temi dell’incontro, stamani a Marsala, del sindaco con i giornalisti intervenuti a Palazzo Municipale. Presenti alcuni assessori della Giunta, il primo cittadino ha voluto sottolineare la grave situazione che si è venuta a creare sul
fronte della raccolta differenziata dei rifiuti per colpe che non sono imputabili a questo Comune più volte premiato per i risultati raggiunti, ma che rischia di non potere incrementare a causa di un Governo regionale che ci obbliga a conferire una quantità di rsu minore di quella che si produce.

Da qui il rinnovato appello a differenziare sempre meglio e di più, nell’attesa che la Regione decida dove far scaricare i rifiuti oltre le 35 tonnellate autorizzate. C’è stato uno spiraglio con il momentaneo conferimento nella discarica palermitana di Bellolampo, ma questo,
se da un lato ha permesso di ripulire le strade dai rifiuti accumulati, dall’altro la collettività la sta pagando cara, tenuto conto che il costo del conferimento è maggiore rispetto a prima.

Le contromisure dell’Amministrazione, visto il perdurare dell’emergenza, sono state illustrate dal vicesindaco Agostino Licari il quale ha sostenuto che il perdurare di questa grave situazione, fermo restando l’invito a differenziare
sempre più, se costretti a ridurre i giorni di ritiro dell’rsu, sarà attivato un servizio specifico per il ritiro di pannolini e pannoloni.

L’altro argomento oggetto della conferenza stampa è stata la carenza d’acqua, ancora più sentita in questo periodo estivo. Il problema dell’acqua si potrebbe risolvere se andassero in porto tre rilevanti progetti: l’approvvigionamento idrico tramite l’acquedotto di Montescuro, l’utilizzo delle acque reflue per uso irriguo in agricoltura e con il risparmio per quella potabile, nonché con la costruzione di un dissalatore. Ma anche in questo caso la Regione non decide. Da qui l’invito a cittadini e attività commerciali di dotarsi di contenitori che consentano di avere una riserva d’acqua disponibile, evitando altresì lo spreco della risorsa idrica.

Ultimo tema dell’incontro con la stampa, il calo delle presenze turistiche dovuto alla vicenda dell’Aeroporto “Vincenzo Florio”. È notizia di ieri la mancata partecipazione della Regione all’Assemblea dell’Airgest, cosa che ha comportato una situazione di stallo e di grande apprensione per i Comuni interessati. Ció mette in pericolo tutto il lavoro svolto e le responsabilità assunte dal Comune di Marsala nel coordinare le procedure di gara per selezionare le compagnie aere e promuovere il turismo in questa provincia. Non è un problema di fondi, apparentemente da gestire vi sono ben 17 milioni stanziati dalla Regione, ma non è semplice ha sostenuto il sindaco, comprendere l’atteggiamento del Governo regionale, che anche in questo caso non decide.

Ció comporterà ulteriori ritardi che allontana il funzionamento a pieno regime dell’Aeroporto. Quindi la rinascita turistica della stazione aeroportuale e della provincia trapanese, tanto a cuore ai nostri politici, appare sempre più incerta.

Dulsis in fundo, come se non bastassero i disagi per i cittadini e per quei pochi turisti arrivati per godersi il mare, il sindaco ha annunciato che a partire dalla prossima settimana si avvieranno i lavori per la rete fognante nel versante sud-lidi e sarà ripristinata l’illuminazione sul lungomare Marsala-Petrosino. Guarda caso proprio nei due mesi l’anno quando l’arteria è intensamente trafficata. Chissà se pure tale scelta è colpa del Governo Regionale.

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