Liberato dalla Polizia un cane detenuto in condizioni inaccettabili

Liberato dalla Polizia un cane detenuto in condizioni inaccettabiliNella giornata di giovedì 6 luglio u.s.,la Polizia di Stato, coadiuvata dalle Guardie Zoofile per l’Ambiente, dalla Polizia Municipale di Trapani, dal Servizio Randagismo del Comune di Trapani e da un medico veterinario dell’ASP di Trapani,  ha proceduto al sequestro penale di un cane detenuto in condizioni di incompatibilità con la sua natura, nei pressi del popolare rione di Fontanelle Sud.

In particolare, gli agenti di polizia, impegnati in uno specifico servizio di Controllo Integrato del Territorio, volto alla prevenzione dei reati e degli illeciti in genere, hanno notato, in un appezzamento di terreno insistente in via A. De Santis e di proprietà del Comune, una struttura precaria, di forma rettangolare e dalle dimensioni di circa 5 metri, realizzata in modo rudimentale con materiali di risulta, tra cui reti metalliche, parti in legno, paletti in ferro, adibita a ricovero per animali, contenente un cane di sesso femminile.

All’interno di siffatta struttura che, così come l’intero stato dei luoghi, veniva debitamente sottoposta a rilievi video fotografici da parte del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica intervenuto sul posto, si notava la presenza di escrementi non raccolti da diversi giorni e la pavimentazione consisteva in terra naturale, inadatta ad una corretta gestione igienico sanitaria del luogo di detenzione dell’animale.

Pertanto, risultando di prioritaria necessità verificare le condizioni di salute dell’animale ivi detenuto, anche al fine di scongiurare il protrarsi di gravi sofferenze per lo stesso, si interveniva prontamente, consentendo al medico veterinario di procedere alla visita del cane presente.

Si verificava che l’animale era sprovvisto di microchip e, quindi, veniva regolarmente microchippato. Inoltre, da un esame obiettivo, risultava in discreto stato di nutrizione, infestato da parassiti e non presentava segni di compatibilità con combattimenti tra cani.

Considerate le pessime condizioni igieniche e alla luce di quanto riscontrato dal medico veterinario, il predetto animale veniva prelevato, con l’ausilio di operatori del Servizio randagismo del Comune di Trapani, per essere posto sotto il vincolo del sequestro penale, procedendo in ordine al reato di cui all’art. 727, comma 2, c.p. “Detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttivi di gravi sofferenze”. Dopo aver ricevuto, nell’immediatezza, le cure del caso, veniva trasportato con mezzo messo a disposizione della Guardie Eco zoofile presso il Servizio Veterinario della Cittadella della Salute di Erice.

Infine, la struttura precaria veniva demolita ad opera di personale della Polizia Municipale di Trapani.

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