In moto senza casco tenta la fuga nella zona pedonale e urta una volante dei Carabinieri

In moto senza casco tenta la fuga nella zona pedonale e urta una volante dei CarabinieriQuello appena trascorso è stato un fine settimana di controlli massicci e serrati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo, controlli inseriti nell’ambito di un servizio opportunamente predisposto e capeggiato sul campo direttamente dal Comandante della Compagnia.

Nel corso del servizio coordinato, che ha visto il coinvolgimento complessivo di ben 52 militari sia in uniforme che in abiti civili, sono stati approntati numerosi posti di blocco e di controllo rinforzati nel territorio di Castellammare del Golfo protrattisi per tutto il weekend. In particolare nella serata di venerdì sono stati altresì controllati gli avventori di numerosi bar ed esercizi pubblici della movida castellammarese.

I risultati, tirate le somme, si attestano su livelli di eccellenza: ben 11 persone sono infatti state denunciate a piede libero. Tra tutte quella che ha fatto sicuramente più scalpore è stata quella di un pregiudicato castellammarese, già conosciuto da commercianti e forze dell’ordine, resosi responsabile nella tarda serata di venerdì di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento di autovettura militare, guida di ciclomotore senza casco, revisione e copertura assicurativa. Il predetto è stato fermato nella serata di venerdì al porto di Castellammare del Golfo e, anziché arrestarsi all’alt intimatogli dai militari del Capitano Pisani, ha preferito cercare la fuga a bordo del proprio ciclomotore in piena zona pedonale, mettendo così a repentaglio la sicurezza propria e dei numerosi turisti presenti, determinando il necessario inseguimento a piedi da parte dei Carabinieri e fermandosi dopo pochi metri a seguito dell’impatto del proprio scooter contro la fiancata di una delle numerose pattuglie presenti in loco.

Tra le altre denunce effettuate, si segnalano quelle di un alcamese classe ’94, e un castellammarese classe ’86, trovati alla guida dei proprio veicoli con tasso alcoolemico superiore a quello consentito (rispettivamente di 1,01 g/l e 2,13 g/l).

Emergono altresì le denunce a piede libero di Giuseppe Oliveri e Pietro Giacalone, entrambi sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che omettevano di rispettare le prescrizioni imposte loro dal Tribunale: il primo in quanto rincasava dopo l’orario consentito e il secondo poiché veniva trovato in compagnia di un pregiudicato del luogo.

Venivano inoltre denunciati per porto illegittimo di strumenti atti ad offendere due soggetti, entrambi residenti a Calatafimi Segesta, colti nell’atto di portare, a seguito di perquisizione veicolare e personale, due coltelli di genere vietato che venivano sottoposti a sequestro.

Nel medesimo contesto sono inoltre stati segnalati alla Prefettura di Trapani ben 15 soggetti, nella gran parte minorenni che venivano trovati in possesso di modiche quantità di marijuana e cocaina, che venivano altresì sottoposte a sequestro.

Complessivamente venivano inoltre predisposti numerosi posti di blocco e di controllo lungo le principali arterie di collegamento del comune di Castellammare del Golfo che consentivano di identificare più di 250 persone, controllare 104 automezzi ed elevando 18 contravvenzioni al Codice della Strada. Venivano inoltre controllati tutti i soggetti sottoposti ad obblighi in quel comune (arrestati domiciliari, detenuti domiciliari e sorvegliati speciali di p.s.).

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