Il trombettista Roy Hargrove, ieri sera Marsala, ha affascinato il pubblico
Quasi due ore di buon jazz americano ieri sera a Marsala nell’incantevole cortile di San Pietro con uno stupendo grande pubblico. Roy Hargrove, vincitore di un Grammy Award 2003 per il miglior album jazz, con il suo Quintet ha entusiasmato il pubblico, cantando, anche, in un pezzo dal forte sapore malinconico.
Roy Hargrove, in piena forma, ha eseguito performance eccezionali alla tromba, non a caso è considerato il maggiore trombettista al mondo sotto i 50 anni. Tra i pezzi suonati dal quintetto mondiale anche alcuni con cui Hargrove è stato premiato con un Grammy per il miglior album jazz strumentale e che sono nati appena dopo le collaborazioni con Sonny Rollins, Herbie Hancock e molti altri giganti del jazz, che hanno subito riconosciuto il grande talento dell’allora ventenne Hargove.
Roy Hargrove e i suoi musicisti (Justin Robinson al sax alto, Sullivan Fortner al piano, Ameen Saleem al contrabbasso e Quincy Phillips alla batteria) hanno trascorso una settimana a Marsala, partecipando come docenti a “Jazz d’aMare”, l’International Summer Workshop organizzato da Alberto Fidone (Sicilian Beat), che ha poi tessuto un programma di incontri e concerti nei più bei luoghi della città.
Ieri sera anche grandi evoluzioni dell’alto sassofonista Justin Robinson, che hanno fatto sentire suoni improbabili, mostrando un uso insolito dello strumento e lasciando intuire la ricerca che l’artista ha sviluppato con il sax alto. E poi un assolo incredibile del grandissimo Quincy Phillips, che ha fatto ascoltare una sequenza velocissima di percussioni, facendo scattare il pubblico in piedi e chiudendo il concerto. La rassegna “Vie Note Jazz – Marsala 2015”, conclusa ieri sera, è stata una delle manifestazioni di punta per questa stagione estiva in città, e la partecipazione di pubblico lo ha confermato.
