I Carabinieri arrestano tre topi d’appartamento

Mercoledì notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trapani, al termine di un rocambolesco inseguimento, sono riusciti a bloccare e ad arrestare tre giovani tunisini per furto di autovettura, tentato furto in abitazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

A finire in manette sono stati i 29enni Khaled Ben Ali, residente a Fontanasalsa, e Mohamed Salim Ghezaiel e il 21enne Ala Rhouma, tutti già noti alle forze dell’ordine.

I tre topi d’appartamento, dopo aver rubato una Citroen C1 nei pressi della stazione ferroviaria del Capoluogo, hanno provato ad introdursi in due villette isolate di Salinagrande. I proprietari delle abitazioni, svegliati dai rumori provocati dai malfattori, sono riusciti tuttavia a metterli fuga e a dare l’allarme al 112. La Centrale Operativa dei Carabinieri, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente diramato la descrizione del veicolo in fuga a tutte le pattuglie presenti sul territorio.

L’Auto dei fuggiaschi è stata intercettata, all’altezza del dissalatore di Nubia, da una delle gazzelle dell’Arma, che si è lanciata in un rischioso inseguimento sulla SP 21.

La folle corsa, tra le strade della periferia trapanese, si è però conclusa in via Salemi.

A causa della forte velocità, l’uomo alla guida ha perso il controllo del mezzo: l’auto dopo aver impattato violentemente contro il guardrail è uscita di strada finendo in una fossa. Il veicolo si è  capovolto più volte, fermandosi a “ruote all’aria”. I tre, tramortiti dal violento urto, hanno comunque tentato di fuggire uscendo dal lunotto posteriore andato in frantumi.

I militari dell’Arma, coadiuvati da una pattuglia della locale Squadra Volanti, li hanno però raggiunti, immobilizzati e dichiarati in arresto. All’interno dell’auto, i militari hanno rinvenuto numerosi arnesi da scasso.

I tre sono stati accompagnati presso Pronto Soccorso di Trapani per ricevere le necessarie cure. Due di loro, a seguito delle lesioni riportate nel violento incidente sono stati ricoverati in ospedale. Il terzo, con ferite meno gravi, è stato tradotto presso il carcere “San Giuliano”.

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