Giro di vite contro la microcriminalità. Assicurati alla Giustizia due presunti rapinatori

Raggruppamento interforze a Trapani per reprimere il dilagante fenomeno della microcriminalità. Polizia e Carabinieri, coordinati dalla Procura indagano su episodi delinquenziali

Riccardo-TOSTO-Antonino-MAZZARA-arrestti-per-rapina-a-trapani-carabinieri-e-polizia-marsalanewsContinua incessante il giro di vite delle forze dell’ordine contro la microcriminalità che negli ultimi mesi terrorizza il centro storico di Trapani, Dopo la baby gang, assicurata alla giustizia, ora è la volta di altri gruppi, per lo più gente che vive al limite della legalità o peggio ancora con piccoli precedenti penali che aggrediscono, feriscono e rapinano ignare vittime.

POLIZIA-E-CARABINIERI-operazione-controllo-territorio-congiunta-posto-di-blocco-notturno-trapani-marsalanewsAd essere arrestati, al termine di una indagine congiunta Carabinieri e Polizia, sono Riccardo Tosto e Antonino Mazzara, rispettivamente di 20 e 27 anni, entrambi trapanesi e con precedenti penali. Sono ritenuti responsabili dei reati di rapina, sequestro di persona e lesioni aggravate. Le indagini delle forze dell’ordine con il supporto dei filmati raccolti dalle telecamere di vigilanza, hanno permesso di fare luce su un grave episodio delinquenziale avvenuto nel centro di Trapani la sera del 13 dicembre scorso, davanti ad un noto bar della città. I due balordi dopo aver costretto un ragazzo di 27 anni, a salire a bordo di un’auto lo hanno barbaramente aggredito con calci e pugni allo scopo di sottrargli la somma di circa 100 euro che era in suo possesso. Il giovane, per le ferite riportate, ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.

Nelle prime ore di ieri, i militari della Compagnia di Trapani e gli agenti della Squadra Mobile della Questura, hanno dato esecuzione nei confronti di Tosto e Mazzara all’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Trapani dott.ssa Caterina Brignone.

L’attività investigativa delle forze dell’ordine, coordinata dal Sostituto Procuratore dr. Antonio Sgarrella, permetteva alle forze dell’ordine di assicurare alla giustizia i due criminali e di chiarire, altresì, il movente. Pare  che il 27 enne venne aggredito e picchiato per un debito maturato dalla vittima nei confronti di uno degli aggressori, dovuto all’acquisto di una partita di sostanza stupefacente. Sono in corso ulteriori indagini per l’individuazione di eventuali complici.

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