Sgominata organizzazione criminale che operava su Marsala, Mazara del Vallo, Alcamo, Castellammare del Golfo e partinico

Eseguiti 11 provvedimenti restrittivi e notificati 5 avvisi  di garanzia per i reati di: detenzione, trasporto, cessioni, coltivazione di sostanze stupefacente del tipo marijuana e cocaina, estorsione, ricettazione, tentato incendio, traffico di armi alterate e di fabbricazione straniera, tentato furto in abitazione, favoreggiamento e resistenza a P.U.

Due piantagioni e diversi altri reati commessi, sgominata organizzazione criminale dalla Polizia di Alcamo

Agenti del Commissariato di Polizia hanno dato esecuzione ad 11 provvedimenti emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Trapani nei confronti di appartenenti ad una pericolosa banda criminale. Tra i destinatari delle misure cautelari, anche una vecchia conoscenza della Polizia, Salvatore Regina, cl. 1960, fratello dei più noti pregiudicati mafiosi Stefano e Giorgio, tutt’ora in carcere dove stanno scontando pesanti condanne per mafia. Regina nella passata estate ha allestito due grosse piantagioni di marijuana, per un valore di mercato di circa € 120.000,00, ma non era solo, con lui un pregiudicato italo americano, in odor di mafia, di Castellammare del Golfo Giuseppe Galatioto, soggetto conosciuto poiché già sorvegliato speciale di P.S. per mafia, per aver favorito gli interessi del killer di Cosa Nostra castellammarese Agostino Lentini, già tratto in arresto nella passata estate. Altri 5 indagati sono stati destinatari perquisizioni e contestuale notifica di informazioni di garanzia.

Gli undici provvedimenti del G.I.P ed i 5 avvisi di garanzia sono stati notificati a:
1)     Flavius Gabriel Abuhonaie, nato a Iasi (Romania) il 02.08.1988, pregiudicato (Arresti domiciliari con braccialetto elettronico);
2)    Rosa Casto, nata a Calatafimi Segesta (TP) il 03.10.1960, residente in Alcamo (TP), con precedenti di polizia (Obbligo di presentazione alla P.G. + Obbligo di dimora);
3)   Constantin Florin Dumitru, nato a Ploiesti (Romania) il 03.06.1984, residente in Alcamo, pregiudicato (Arresti domiciliari con braccialetto elettronico);
4)   Ihab Othmane, nato a Mazara del Vallo (TP) il 26.08.1997, ivi residente, incensurato (Arresti domiciliari con braccialetto elettronico);
5)   Gaetano Regina, nato in Alcamo (TP) il 21.02.1992, ivi residente, incensurato (Custodia cautelare in carcere);
6)     Salvatore Regina, nato in Alcamo (TP) il 13.12.1960, pregiudicato (Custodia cautelare in carcere);
7)     Salvatore Regina, nato in Alcamo (TP) il 23.09.1979, convivente, pregiudicato (Custodia cautelare in carcere);
8)     Salvatore Sclafani, nato a Erice (TP) il 29.03.1992, residente a Castellammare del Golfo, con precedenti di polizia (Arresti domiciliari con braccialetto elettronico);
9)     Daniel Vasile Suna, nato a Iasi (Romania) il 19.11.1987, residente in Alcamo (TP), pregiudicato (Arresti domiciliari con braccitaleto elettronico);
10)   Anna Maria Virgadamo, nata in Alcamo (TP) il 01.02.1964, ivi domiciliata, incensurata (Obbligo di presentazione alla P.G. + Obbligo di dimora);
11)   Antonino Virgadamo, nato in Alcamo (TP) il 15.01.1975, residente in Castellammare del Golfo (TP), pregiudicato (Custodia cautelare in carcere);

Contestualmente, si è proceduto alla notifica di informazione di garanzia, con contestuale perquisizione locale e personale, dei seguenti soggetti indagati in stato di libertà:
1)   Andrea Cataldo, nato in Alcamo (TP) il 04.05.1968, ivi residente;
2)   Giuseppe Coppola, nato in Alcamo (TP) il 20.12.1961, ivi residente.
3)  Mario Finocchio, nato in Palermo il 20.09.1959, residente in Alcamo;
4)  Daniela Giardina, nata a Palermo il 16.08.1973, residente in Alcamo (TP);
5) Emanuele Trupiano, nato in Alcamo (TP) il 16.01.1993;

Tra i reati contestati la detenzione, il trasporto, le cessioni e la coltivazione di sostanze stupefacente del tipo marijuana e cocaina, estorsione, ricettazione, tentato incendio, traffico di armi alterate e di fabbricazione straniera, tentato furto in abitazione, favoreggiamento e resistenza a P.U. commessi sul territorio di Alcamo, Castellammare del Golfo, Marsala, Mazara del Vallo e Partinico nel 2017.

L’Operazione antidroga “REGINA DI CUORI” rappresenta la sintesi di una indagine di polizia giudiziaria iniziata da questo Ufficio nel settembre 2016 a seguito di atto incendiario consumato in questo centro in pregiudizio di uno spacciatrice di stupefacenti palermitana e che si concludeva nella decorso estate. Le risultanze investigative che hanno portato all’adozione degli odierni provvedimenti, hanno evidenziato l’esistenza di un gruppo delinquenziale, capeggiato dal pregiudicato mafioso Regina Salvatore classe 1960 e che contava sulla costante e consapevole collaborazione della moglie Anna Maria Virgadamo, del figlio Gaetano Regina e del cognato Antonino Virgadamo , operante nel traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina su questo territorio e quello dei Comuni di Castellammare de Golfo, Mazara del Vallo e Marsala.

Oltre alle numerose condotte accertate relativamente al trasporto, detenzione, cessione e coltivazione di sostanze stupefacenti, le indagini in argomento consentivano di contestare altri gravi reati che i predetti, a vario titolo, organizzavano con tre pericolosi pregiudicati rumeni: un episodio di estorsione aggravata consumata in pregiudizio di un pregiudicato castellammarese per costringerlo a pagare un debito contratto per degli acquisti di stupefacente; il tentato incendio in pregiudizio di una scuderia di cavalli riconducibili alla titolarità dell’imprenditore partinicese Giuseppe Speciale, socio peraltro del noto agriturismo “BAGLIO RAKALI”, che non veniva portato a termine grazie all’intervento degli agenti del Commissariato di P.S. di Alcamo il quale, di concerto con l’Autorità Giudiziaria., bloccava l’azione delittuosa mentre gli indagati, a bordo di un furgone rubato carico di benzina e vecchi pneumatici, percorrevano la strada per raggiungere il vicino Comune di Partinico; il tentato furto in abitazione consumato sul territorio di Marsala; la detenzione illecita di armi, nella fattispecie un fucile a pompa di fabbricazione statunitense, un fucile a canne mozze risultato essere rubato, un fucile a ricarica automatica Moschetto Carcano mod. 91 (stesso modello utilizzato per l’assassinio del Presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy) e munizionamento vario.

Grazie alle intercettazioni ambientali, telefoniche e video veniva contestato agli odierni indagati il tentato furto in una abitazione nel territorio di Marsala, le fasi organizzative di numerosi furti che la banda voleva consumare in pregiudizio di alcuni villini ubicato sul territorio di Carini e l’organizzazione di una grave atto incendiario in pregiudizio di due autovetture riconducibili ad un appartenente della Guardia di Finanza ormai in quiescenza.

 

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