Dopo il caro benzina, Marsala si distingue per la colazione “salata”

Colazione “salata” a Marsala, sicuramente nel prezzo: da oggi caffè e cornetto più cari in provincia! La Città “perde il pelo, ma non il vizio” di primeggiare sul caro vita: tutto costa di più, anche la prima colazione al bar. Il classico caffè (0,90 €) e cornetto (0,80 €) passano a prezzo “tondo”, un euro; l’equivalente di 20 centesimi in più sul croissant e 10 centesimi sulla bevanda nazional-popolare più amata dagli italiani. E pensare che vi sono località in Sicilia, non tanto distanti da Marsala, dove il caffè costa 0,7o e il cornetto 0,60. E’ pur vero che sarebbe anti economico andare a fare colazione a Menfi o a Sciacca, ma ciò dimostra che i prezzi vengono “manipolati”  a marsala a proprio piacimento.

Questo è il primo provvedimento adottato dal neo costituito Comitato di baristi marsalesi, una quindicina su un centinaio di somministratori di caffè, che si erano presentati nei giorni scorsi promotori di una iniziativa che mira ad “innescare un meccanismo di condivisione di prezzi senza peraltro avere obiettivi di fare ‘un cartello’ ma garantire un rapporto migliore tra qualità e prezzo, ai clienti”. Nobile lo scopo per cui si sono costituiti, molto meno è stato il debutto: l’aumento del caffè e del cornetto che mal si sposa con il periodo di crisi.

Ebbene Marsala, critiche e polemiche a parte, ritorna a stupire per il suo caro vita a partire dal carburante (venduto da 10 a 20 e passa centesimi in più rispetto alle altre pompe in provincia), stessa cosa per il prezzo del pane, della pizza, del pollo arrosto (ad eccezione della grande distribuzione), dei generi alimentari: formaggi e salumi a peso d’oro, pesce inavvicinabile per i meno ambienti, frutta e verdura “salata”.

Aumenti, sproporzionati e senza giustificazione alcuna, che continuano a mantenere alto il caro vita a Marsala e, allo stesso tempo, spingono sempre più gente a rifornirsi nelle città limitrofe. Per il carburante tanta gente ricorre alle pompe di Trapani, per una serata in Pizzeria si va a Mazara del Vallo; per frutta, verdura e pesce Trapani e Mazara sono meno care, ma non come Sciacca, dove si risparmia dal 30 al 50%. Tempo a disposizione permettente e voglia di “evadere” si tramutano in buoni acquisti, soprattutto domenicali dove gran parte dei marsalesi prendono d’assalto i Centri Commerciali del circondario.

Ritornando al “caro” colazione ricordiamo ai marsalesi che esiste, ancora, la moka (caffettiera che permette di fare dai 10 ai 15 caffè con un euro) e che i cornetti si possono sempre comprare in panetteria a buon prezzo (anche a 50 centesimi caduno). Mode e tendenze a parte, siamo tutti alla disperata ricerca del risparmio. Non a caso, da una statistica nazionale risulta che gli italiani consumano sempre di più il caffè a casa anziché al bar. Lo dicono i dati Euromonitor citati in un recente Reportage della Reuters. Gli italiani  consumano solo 2,7 chili di caffè pro-capite ogni anno.

La crisi si fa sentire ma se è vero che sono diminuite le vendite di caffè, è anche vero che gli italiani stanno riscoprendo il gusto di assaporarlo tra le mura domestiche, magari in compagnia. Cari esercenti di bar: avete aumentato il prezzo del caffè e del cornetto a Marsala, attenti a non vedere – adesso – meno clienti al bancone, ma soprattutto non addossate le colpe agli “abusivi” che praticano prezzi concorrenziali. Perchè, come si suol dire, ognuno è responsabile delle proprie azioni e, Comitato a parte, non si aumentano i guadagni “montando” i prezzi!