Consorzio Trapani 1, audizione davanti la III Commissione all’ARS per il caro acqua

Il primo cittadino di Campobello ha richiesto lo sblocco del divieto di irrigazione, proponendo al contempo soluzioni concrete per risolvere la problematica. L’on. Antonella Milazzo: “Consorzio Trapani 1, una riforma per non penalizzare gli agricoltori”.  

diga_sciaguana_enna-veduta-aerea_bUna folta delegazione, fatta da pubblici amministratori, rappresentati delle associazioni di categoria ed esponenti del mondo politico ha partecipato all’’audizione della III Commissione all’ARS tenutasi a Palermo per affrontare il problema del recente maxi aumento dei canoni irrigui disposto dal Consorzio di Bonifica Trapani 1. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti trapanesi di Cia, Copagri, Federagri, Coldiretti, Ugl e Confagricoltori,  il sindaco di Campobello di Mazara Castiglione, l’assessore all’Agricoltura di Petrosino, Luca Badalucco, l’assessore all’Agricoltura di Castelvetrano, Paolo Calcara, gli onorevoli Nino Oddo, Sergio Tancredi e Antonella Milazzo, il commissario straordinario del Consorzio di Bonifica di Trapani, Antonino Drago e l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici.

Nell’affrontare la delicata problematica, che sta praticamente mettendo in ginocchio l’intero comparto trapanese, il sindaco Castiglione ha, innanzitutto, richiesto al Governo Regionale lo sblocco del divieto di irrigazione per gli agricoltori che non sono in regola con i pagamenti. Il Sindaco, al contempo, ha proposto all’assessore Cracolici una soluzione per trovare la somma di 800mila euro necessaria a coprire gli aumenti, dando la precisa indicazione alla Regione di intervenire sulla legge stralcio, in modo da recuperare tali somme con la tassazione 2016 che porterebbe il canone a 60 euro per ettaro.

«Dopo aver affrontato la problematica degli aumenti del canone irriguo con ogni mezzo possibile, finanche attraverso un’azione forte deliberata all’unanimità dall’ultimo Consiglio comunale di Campobello –  afferma il sindaco Castiglione – stamattina ho voluto partecipare in prima persona all’audizione convocata in Terza Commissione regionale “Attività produttive”. L’assessore Cracolici si è detto disponile a vagliare le proposte che ho avanzato oggi e che sono state ampiamente condivise da tutte le associazioni presenti. Rimarremo vigili affinché la Regione arrivi in tempi brevi a una risoluzione concreta della questione degli aumenti, oltre che ad una riforma dei Consorzi, riducendo così i costi di gestione degli stessi».

“Occorre trovare una soluzione immediata che eviti di scaricare sugli agricoltori la riduzione dei finanziamenti regionali ai consorzi di bonifica, avviando nel contempo una più che mai necessaria riforma del settore”. Ha dichiarato la parlamentare del PD, Antonella Milazzo, a margine dell’audizione tenutasi in commissione attività produttive all’Ars in merito alle problematiche relative all’aumento dei canoni irrigui nel consorzio di bonifica Trapani 1.
“Errori e gestioni dissennate del passato – continua la parlamentare –  hanno portato, oggi, ad un aumento dei canoni irrigui di quasi il 500%, a fronte di un servizio inefficiente, vista la mancanza di manutenzione alle reti, ridotte ormai ad un colabrodo. Un tale aumento sarebbe insopportabile per gli agricoltori e per l’intero settore agricolo che da anni attraversano una crisi senza precedenti”.
“Oggi – conclude Antonella Milazzo – ho chiesto in commissione la sospensione dei ruoli del 2015 e il versamento di un anticipo da parte degli agricoltori che consentirebbe l’avvio della campagna irrigua. Prendo comunque atto della volontà dell’assessore all’agricoltura, Antonello Cracolici, di ridurre il canone irriguo del 2016 da 94 euro a 60 euro per ettaro, attraverso una riduzione dei costi”.

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