Carabinieri arrestano, grossista della droga. Recuperati quasi due kili di marijuana

Nella tarda serata del 26 febbraio 2017 si sono riaperte le porte del carcere per Francesco Domingo, 33enne alcamese già noto alle forze dell’ordine poiché sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Alcamo.

Nonostante il giovane fosse sottoposto ad una stringente misura di prevenzione, che limita le sue frequentazioni e la libertà di movimento, lo stesso ha proseguito nel ricoprire un ruolo di primissimo piano nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Alcamo e nei territori limitrofi, droga che avrebbe rifornito principalmente giovani e giovanissimi, oggetto di attenzione in questi ultimi tempi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo.

A seguito di alcune segnalazioni che evidenziavano la condotta aggressiva e spregiudicata del Domingo, le attenzioni dei Carabinieri di Alcamo si sono concentrate sempre di più su tale soggetto socialmente pericoloso, già balzato agli onori della cronaca nell’ottobre 2001 per aver commesso i reati di omicidio e soppressione di cadavere in quanto responsabile della morte, avvenuta a colpi di cric, di Melia Stefano, il cui cadavere veniva poi bruciato dallo stesso nelle campagne alcamesi.

Il blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo, al termine di una serie di servizi di osservazione e numerose perquisizioni effettuate nel corso dell’ultimo periodo, ha consentito,  di recuperare 1,650 kg di marijuana e circa 1.000 euro in contanti oltre ad un bilancino di precisione, tutto abilmente occultato in una cascina nella disponibilità del Domingo.

Dopo il rinvenimento dello stupefacente il Domingo è stato tradotto in carcere su disposizione dell’A.G. di Trapani, dove permarrà in attesa dell’udienza di convalida.

La cattura di Francesco Domingo, che sicuramente produrrà l’effetto di infondere una maggiore tranquillità e accrescere ulteriormente il senso di sicurezza nei cittadini alcamesi, non segna tuttavia un punto di arrivo nelle indagini dei Carabinieri di Alcamo ma, costituirà un nuovo punto di partenza per le indagini da cui poter più accuratamente delineare i canali di approvvigionamento e distribuzione dello stupefacente sul territorio e per identificare e colpire tutti quei soggetti intermediari che, rifornendosi dal Domingo,spacciavano al dettaglio.

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