CO.DI.CI.: “Aziende virtuose confiscate e poi abbandonate dallo Stato”

Aziende virtuose confiscate e poi abbandonate dallo Stato se ne parlato a Marsala nel corso di un  convegno sul sequestro e confisca dei beni di provenienza illecita tenuto presso Villa Favorita in Marsala. Dall’incontro è emerso che solo una minima parte, pari al 10/15%, del Fondo Unico Giustizia (F.U.G.) viene utilizzato a fini istituzionali mentre la restante parte rimane inutilizzato.

All’incontro, tra gli altri ha partecipato l’associazione CO.DI.CI. i cui responsabili si sono posti una interessante domanda: perché vi sono aziende sequestrate o confiscate che continuano ad operare sul mercato ma con serie difficoltà dovute all’amministrazione giudiziaria e il F.U.G. non  viene utilizzato malgrado il serio pericolo della perdita di numerosi posti di lavoro  e della eliminazione dal mercato di imprese virtuose? Su questa questione CO.DI.CI. si  propone di organizzare un serio dibattito per capire le ragioni della scelta governativa di non intervenire per salvaguardare l’occupazione e le attività economiche produttive   in un periodo di crisi congiunturale come quella attuale.

Convegno sul sequestro e confisca dei beni di provenienza illecita tenuto presso Villa Favorita in Marsala hanno presentato i lavori la dott.ssa Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale, il dr. Vincenzo Pantaleo, Procuratore della Repubblica, il dr. Alberto Scuderi e l’avv. Gianfranzo Zarzana, rispettivamente Presidente degli Ordini dei commerciali e degli avvocati di Marsala.  Nella giornata di ieri hanno relazionato giudici, docenti universitari e avvocati esperti nelle materie trattate.

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