Arrestati “Bonnie e Clyde” castelvetranesi

furto auto - fuga - mazara del valloArrestati “Bonnie e Clyde” castelvetranesi al termine del rocambolesco inseguimento per le vie del centro di Mazara del Vallo di sabato pomeriggio. Si tratta di: Danilo Camerino, trentunenne di Castelvetrano, pregiudicato, e Maria Grazia Leggio, trentenne castelvetranese, censurata. Entrambi venivano tratti in arresto dai carabinieri per i reati di: furto aggravato in concorso di una Fiat Uno, resistenza ad un pubblico ufficiale,  per essersi ripetutamente sottratti alla cattura fuggendo in auto, per aver usato volenza e aver cagionato lesioni personali a pubblico ufficiale.

Intorno alle ore 14,00 di sabato u. s. giungeva alla sala operativa dei Carabinieri la telefonata di un cittadino che aveva avuto rubato l’auto da un uomo ed una donna; in un momento di distrazione,  mentre era intendo a scaricare la spesa davanti l’uscio di casa. L’uomo comunicava, altresì  che sulla Fiat Uno era stato installato il gps dall’assicurazione. I Carabinieri di Mazara del Vallo individuavano, pertanto, l’auto rubata in movimento nell’area periferica di Castelvetrano e coinvolgevano i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano. Una pattuglia intercettava, alle porte di Mazara, e si lanciava all’inseguimento, mentre subito dopo altre due volanti si univano alla caccia ai fuggiaschi.  I due malviventi a bordo della vettura rubata eludevano ripetutamente le manovre dei Carabinieri per bloccarli, prendevano diverse strade del centro abitato di Mazara contromano, rischiando ripetutamente di causare gravi incidenti. Rimasti bloccati in una strada troppo stretta per passare con l’auto, “Bonnie e Clyde” castelvetranesi proseguivano la fuga a piedi nella zona di via Alcamo; ma uno dei militari di Castelvetrano unitamente ad altri militari di Mazara del Vallo riusciva a bloccarli.

Nonostante ciò, al momento di essere ammanettati, “Bonnie e Clyde” castelvetranesi opponevano resistenza e in particolare l’uomo cagionava a uno dei Carabinieri operanti alcune lesioni personali. Il veicolo oggetto di furto veniva restituito al legittimo proprietario. L’arresto veniva convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala, su richiesta del Pubblico Ministero della medesima Procura della Repubblica: il Camerino veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la propria abitazione di Castelvetrano, mentre la Leggio veniva sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso i Carabinieri di Castelvetrano.

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